Varicocele femminile
La sindrome della congestione pelvica è una condizione di dolore pelvico cronico che interessa preferibilmente le giovani donne multipare: sofferenza fisica di vecchia data, con un notevole impatto sulla vita sociale ed affettiva delle donne.
Il dolore pelvico cronico coinvolge il 10% della popolazione ginecologica; viene definito come un dolore addominale o pelvico, non ciclico, della durata di almeno 6 mesi.
Viene riferito a livello del basso ventre; può essere presente in modo continuo o intermittente; può essere esacerbato al termine di una giornata lavorativa intensa, o per lunghi periodi in stazione eretta o durante il ciclo mestruale. Può essere irradiato alle natiche, alle cosce. Può essere accompagnato da dispareunia, da sintomi d’irritabilità vescicale o di costipazione addominale.
La terapia tradizionale della sindrome della congestione pelvica è stata essenzialmente medica (antidolorifici, ormonale) o chirurgica (isterectomia, legatura delle vene ovariche). Solo recentemente è stata proposta l’embolizzazione percutanea.
L’intervento chirurgico e, più recentemente la tecnica laparoscopica, sono state eseguite con successo, ma sono gravate da una percentuale di morbilità, danno estetico e una ospedalizzazione di almeno 2 giorni.
Al contrario la tecnica di embolizzazione percutanea, riportata da diversi autori, può essere effettuata su base ambulatoriale.
Il trattamento percutaneo: la nostra esperienza
Sono state trattate 33 pazienti per una sindrome da congestione pelvica. Il 72% delle pazienti (24 casi) assumevano regolarmente antidolorifici. Tutti i sintomi subivano un peggioramento durante il periodo mestruale in 8 pazienti. Tutte sono state sottoposte ambulatoriamente alla procedura percutanea, in ambiente radiologico, con la sola anestesia locale.
La procedura di cateterizzazione e flebografia ovarica hanno fatto registrare un successo tecnico del 100%. Non si sono registrate complicanze maggiori durante la procedura; solo sette pazienti hanno accusato un transitorio dolore al fianco, immediatamente dopo l’iniezione del farmaco sclerosante, regredito autonomamente in pochi minuti.
Al controllo del primo mese dopo l’effettuazione della procedura, il dolore pelvico cronico era presente solo in 13 pazienti (39%); erano cambiate anche le caratteristiche: solo 3 lo riferivano presente in maniera continua, mentre era intermittente in tutte le altre.
Dopo 6/12 mesi sono state tutte sottoposte ad una visita ginecologica e ad un’indagine ecografica. In queste pazienti, il miglioramento dei sintomi comunque ottenuto, ha fatto posticipare in un futuro non precisato l’eventuale ulteriore trattamento.
Conclusione
La sindrome da congestione pelvica, e il dolore pelvico cronico, non suscettibili di terapia medica trovano giovamento con la terapia percutanea. Questa è un’opzione terapeutica sicura, efficace, mininvasiva e poco costosa rispetto all’approccio chirurgico, in grado di ristabilire una normalità nella vita quotidiana. Proponiamo l’approccio transbrachiale quale prima scelta nelle forme di congestione pelvica bilaterale.
L’impiego sistematico della sola sclerosi nella terapia della sindrome della congestione pelvica, ha consentito di risolvere in maniera sostanziale la sintomatologia con un notevole abbattimento dei costi. Il costo della procedura, considerando il materiale sanitario generico, i presidi medico chirurgici dedicati, il costo del personale e dell’ammortamento macchine, oltre ai costi generali aziendali, non supera gli 800 Euro per il trattamento monalaterale e 1.000 Euro per il trattamento bilaterale.
Appare evidente come il trattamento percutaneo della congestione pelvica si sia dimostrato un’opzione terapeutica sicura, efficace e senza effetti collaterali. La mininvasività e l’ambulatorietà la rendono particolarmente competitiva rispetto all’atto chirurgico. L’approccio transbrachiale aumenta l’attrattività verso questa opzione terapeutica, che a nostro avviso andrebbe considerata quale prima scelta nel trattamento della sindrome da congestione pelvica bilaterale.
Alleghiamo qui la pubblicazione scientifica “Il trattamento percutaneo nella sindrome della congestione pelvica”: Varicocele femminile – Il trattamento percutaneo nella sindrome della congestione pelvica