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Trattamento percutaneo della ostruzione urinaria

Napoli , 14 marzo 2017 – Dr. Paolo Agresti, Dr. Stefano Pieri

L’uropatia ostruttiva è caratterizzata da:

  • presenza di un ostacolo allo scarico dell’urina in un punto qualsiasi della via escretrice, con conseguente insorgenza di una resistenza al normale deflusso
  • aumento pressorio a monte di tale ostacolo al fine di mantenere un adeguato flusso di urina
  • aumento della pressione all’interno del sistema collettore del rene.

Può essere : mono o bilaterale. Svilupparsi : rapidamente (acuta) o lentamente (cronica).

Le ostruzioni urinarie sono causate, più comunemente: quelle acute da calcoli, quelle croniche da neoplasie renali od ureterali e da progressivi restringimenti delle vie urinarie conseguenti a radioterapia od a interventi chirurgici.

Cause ostruzione urinaria

rene calcoli e ostruzione urinaria

  • Calcoli
  • Neoplasie
  • (IPB) Ipertrofia prostatica benigna
  • Carcinoma prostatico.

Altre cause comuni di ostruzione urinaria:

  • Esiti cicatriziali a carico dell’uretere o dell’uretra conseguenti a radioterapia, interventi chirurgici eseguiti sul tratto urinario, traumi
  • Coaguli di sangue nell’uretere
  • Rigonfiamento dell’estremità inferiore dell’uretere che entra nella vescica ( ureterocele )

Sentori:

  • Dolore
  • Ematuria
  • Aumento della creatininemia: può costituire segnale di ostruzione e dilatazione della pelvi renale.
  • I casi più pericolosi di ostruzione renale avvengono in pazienti che presentano anche uro-sepsi ed elevati livelli di creatininemia.

Trattamento percutaneo della ostruzione urinaria

In queste circostanze il drenaggio nefrostomico è salva-Vita.

Attualmente tale procedura ha un indice di successo maggiore del 95% quando si usano o la tecnica di Seldinger o la puntura diretta con tecnica Trocar (si utilizza un catetere “pigtail” montato sopra ad un ago trocar) in presenza di sistemi collettori maggiormente dilatati.

Complicanze

Ematuria , tende a risolversi in 24-48 ore. Se voluminosa può essere opportuno tenere chiuso per alcune ore il rubinetto della nefrostomia

La più temibile complicanza della nefrostomia è l’emorragia, che avviene in una percentuale variabile dall’1 al 2 %.

Stent ureterale o doppio J

Uno stent ureterale è un piccolo tubo inserito nell’uretere per prevenire o risolvere l’ostruzione del flusso d’urina proveniente dal rene.
La lunghezza degli stent utilizzati nei pazienti adulti varia dai 24 ai 30 cm con spessori e diametri diversi in modo da adattarsi più facilmente all’uretere del paziente.

Complicanze

I cateteri in silicone dotati di minore memoria plastica tendono maggiormente alla migrazione ed incrostazione(2-8 %): secondaria ad un’infezione urinaria da batteri ureasi-produttori, alla tendenza del paziente a formare calcoli renali, alle caratteristiche del materiale.

Il bario ed il bismuto, utilizzati per rendere radiopachi i cateteri, tendono a fuoriuscire dal materiale ed a favorire l’incrostazione.

Approfondimenti e contatti

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Puoi approfondire il tema della ostruzione urinaria con il seguente documento. Contiene le informazioni che hai letto in questo articolo più illustrazioni e radiografie. Per quanto più adatto ad un tecnico, scegliamo comunque di condividerlo per chi volesse: Trattamento percutaneo delle ostruzioni urinarie.