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Spondilodiscite tubercolare

Introduzione

La tubercolosi, nonostante l’impiego sistematico di una terapia mirata e i controlli seriati di laboratorio, continua ad essere una importante causa di morbilità e mortalità e a colpire oltre 30 milioni d’individui nel mondo, specie nelle nazioni in via di sviluppo, caratterizzate da scarse condizioni igieniche. Pur essendo più rara nelle nazioni occidentali, grazie a politiche di prevenzione e cura, attuate in passato, recentemente, l’abuso di alcool e droga, l’aumento dei casi di HIV a AIDS e le notevoli ondate migratorie dal terzo mondo, hanno fatto registrare un aumento del numero di casi annui anche nelle nazioni più progredite.

La diagnosi clinica degli ascessi non è agevole: i sintomi sono subdoli, ad esordio ritardato rispetto all’insorgenza della malattia: ciò per la lenta evoluzione della tubercolosi; molto spesso a richiamare l’attenzione possono essere un dolore lombare inspiegabile o la comparsa di disturbi motori degli arti inferiori.

Attualmente si fa sempre più ricorso al drenaggio percutaneo per la risoluzione delle raccolte fluide.

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Sindrome della vena cava superiore

Introduzione

La sindrome della vena cava superiore si verifica quando un’ostruzione di questa vena, per compressione esterna o per invasione interna, interrompe il normale ritorno del sangue venoso dalla testa e dagli arti superiori verso l’atrio destro. Tale sindrome è una seria ed allarmante complicanza di malattie benigne o maligne.
Sempre più numerose sono le condizioni benigne che sono state descritte come causa di un’ostruzione della vena cava superiore: da patologia, come nel caso dell’aneurisma dell’aorta toracica o nella fibrosi mediastinica, o da causa iatrogena, come con i cateteri venosi centrali per la dialisi temporanea, con i pacemaker o con i cateteri per la nutrizione parenterale.

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Simpaticolisi nelle ischemie critiche

Introduzione

Il trattamento delle malattie occlusive arteriose degli arti inferiori prevede varie opzioni terapeutiche: l’esercizio fisico, un adeguato trattamento farmacologico teso alla fluidificazione del sangue e alla correzione dei fattori di rischio, una eventuale ricostruzione vascolare o un by-pass periferico, le procedure percutanee endovascolari di PTA e/o stent. Nel caso dell’ischemia critica tali soluzioni possono rivelarsi insufficienti o inapplicabili per trattare il dolore a riposo e le lesioni trofiche periferiche, in rapporto all’estrema perifericità delle lesioni vascolari.

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Priapismo

Introduzione

Il priapismo è un’erezione persistente che origina da un disturbo del meccanismo che controlla la detumescenza peniena, senza una relazione temporale con uno stimolo sessuale.
L’affezione può presentarsi in due forme, a seconda dei meccanismi patogenetici: il priapismo veno-occlusivo o a basso flusso (che è il tipo più frequente) e quello post-traumatico o con alto flusso.
È quindi importante distinguere le due condizioni patologiche, visto che la gestione clinica e terapeutica sono diverse, in accordo con la sottostante differenza fisiopatologica. Mentre la diagnosi ed il trattamento del priapismo veno occlusivo sono stati ben definiti, per la forma arteriosa tali aspetti rimangono ancora controversi.

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Embolia polmonare

Con una variabilità di sintomi e di esami diagnostici non specifici, l’embolia polmonare continua a rimanere una frequente causa di morbilità e mortalità, spesso non diagnosticata.

Numerosi studi hanno riportato i successi conseguiti nel trattamento dell’embolia polmonare con la terapia fibrinolitica, sistemica o locoregionale ma, nel caso della forma massiva occorrono sicuramente interventi terapeutici più aggressivi ed immediati. La frammentazione meccanica degli emboli polmonari, eseguita per via percutanea, consente una più rapida ricanalizzazione delle arterie polmonari centrali, indipendentemente dal presidio utilizzato.

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Cisti epididimo

Le cisti dell’epididimo sono strutture benigne, di facile riscontro durante una visita specialistica urologica o un’ecografia testicolare.

Trattamento tradizionale

Tradizionalmente, se sintomatiche, il trattamento terapeutico di elezione è quello chirurgico, che presenta un’elevata incidenza di complicanze.

Trattamento alternativo

Riportiamo la nostra esperienza di alternativa terapeutica nelle cisti dell’epididimo, mediante scleroterapia percutanea ecoguidata, con analisi dei costi della procedura.

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